La Gioia strizza l’occhio ai social.
Svelata la classifica social delle Opere in gara del concorso “Limited edition, Unlimited Joy”.
Avrà ribaltato l’opinione della giuria?
Chiuso il concorso ed esaminate tutte le Opere, prima di laureare il vincitore del concorso artistico, i vertici dell’Azienda Vinicola Mocavero di Arnesano si sono rivolti al pubblico dei social per capire quale fosse la loro Opera preferita.
“Prima di degustare la Gioia, falla vivere ai tuoi Occhi”. Con questo motto l’Azienda Vinicola Mocavero aveva lanciato il sondaggio per chiedere l’Opinione del pubblico - sommo giudice che può decretare successo o insuccesso di ogni operazione-, sulle Opere giunte per il concorso “Limited edition,Unlimited Joy”, lanciato lo scorso marzo con l’intento di trovare un artista pugliese che esprimesse in un’opera il concetto di Gioia da trasformare nell’etichetta di un vino in edizione limitata.
Un compito non facile quello dei giurati (per la giuria interna i titolari Francesco e Marco Mocavero e Anna Frassanito in qualità di supervisore; Sergio Bisconti, Titti dell’Erba e Fabrizio Lecce per quella esterna) che hanno dovuto affrontare anche alcune questioni delicate in tema di rispetto de Regolamento.
In totale sono arrivate 43 Opere di altrettanti Artisti: due sono state eliminate in fase di pre-selezione in quanto non rispettavano i principi del regolamento (un partecipante nato e residente fuori Puglia e un’opera non inedita; lo stesso artista ha inviato la foto della propria opera pubblicata su un catalogo d’arte).
Il Regolamento non è stato seguito alla lettera da tutti i partecipanti: molte opere non sono state realizzate appositamente per il Concorso ma erano retrodatate, per alcune non era indicata la data di creazione, alcune non erano dei quadri ma delle installazioni. La decisione quindi se ammettere o escludere alcune opere è stata affidata alla Giuria durante la riunione in presenza tenutasi lo scorso 12 Luglio: dalla gara sono state escluse 3 opere, due opere di Artisti non nati in Puglia e un’installazione che rende difficile l’adattamento per un’etichetta.
Essere nati e residenti in Puglia era un requisito importante sottolineato più volte dai vertici aziendali, che come prima iniziativa hanno preferito puntare sul territorio e sugli artisti locali, avrebbero voluto dare un respiro più ampio ma si è tenuto in conto molte variabili.
Per quanto riguarda dimensioni dell’opera e tipologia dell’opera anche le Faq, pubblicate sul sito, potevano essere d’aiuto.
La decisione di escludere alcune Opere è stata doverosa nei confronti di chi, ligio alle regole, non ha partecipato al concorso.
Per quanto riguarda la questione invece “originalità e data dell’Opera”, questa si è rivelata un nodo difficile da sciogliere. Ecco perché all’unanimità la Giuria ha deciso di non escludere le Opere realizzate prima della pubblicazione del Concorso (marzo 2021).
Come è avvenuta la valutazione?
In tempi di Covid i vertici aziendali hanno preferito attenersi alle norme di distanziamento e smart working: ai giudici “esterni” è stato inviato un file con tutte le Opere, ordinate per titolo, senza l’indicazione del nome dell’Artista, con un testo descrittivo fornito dall’artista stesso e alcune note tecniche.
Ogni giudice ha avuto la possibilità di esprimere il proprio voto (da zero a 10), indicare il proprio commento, esprimere più voti riguardanti caratteristiche tecniche, parere sulla descrizione, giudizio sulla fattibilità e resa dell’opera tramutata in etichetta.
Sommando i voti che ciascun giudice ha dato a ogni Opera, è stato possibile stilare una “classifica”.
Nella seconda fase di valutazione, durate la riunione in presenza, i giudici hanno valutato nuovamente tutte le Opere, confrontandosi su punti di forza e debolezza di ciascuna apprezzando dettagli di tutte le Opere, ma ci si è concentrati sulle prime 15 Opere in ordine di punteggio.
La giuria, composta da professionisti con competenze specifiche e variegate, ha avuto modo di esprimere il proprio giudizio:
- Titti dell’Erba ha espresso il suo giudizio In ottica di sommelier e quindi grande esperta di vini ed etichette, nonché di food & wine blogger;
- Fabrizio Lecce ha espresso il suo parere in veste di fotografo e con uno sguardo critico su arte e fattibilità delle Opere;
- Sergio Bisconti ha valutato le opere in chiave grafica, apportando preziosi commenti sugli adattamenti grafici e il design dell’etichetta;
- Marco e Francesco Mocavero hanno portato il giudizio, fondamentale e la visione aziendale: con la loro esperienza ventennale e la conoscenza profonda e assoluta hanno cercato un’opera che rispecchiasse anche la propria identità;
- Anna Frassanito ha espresso il suo giudizio da esperta in comunicazione, valutando le opere da un punto di vista anche psicologico, cercando di carpire il significato dell’Opera in funzione dell’obiettivo del Concorso stesso, proiettandosi idealmente nelle vesti del consumatore, e cercando di dare il suo parere su quale Opera esprimesse appieno la Gioia, sentimento che ha ispirato l’intero progetto.
Si è giunti a un verdetto? Si e no!
Mancava un giudizio: il parere del “Pubblico da casa”, il vero giudice che può decretare successo o insuccesso di un prodotto, ma soprattutto, punto cardine del progetto, pensato affinché la Gioia fosse un elemento di condivisione e moltiplicazione. Dalla Gioia dell’Artista a quella del suo fruitore.
Sin dagli albori del progetto l’Azienda Mocavero ha tenuto a sottolineare quanto fosse importante “portare a tutti un po’ di Gioia” a tutti.
Ecco perché è stato lanciato un piccolo sondaggio: da giovedì 15 luglio (fino a mercoledì 28 luglio) chiunque lo desiderasse ha potuto esprimere il proprio giudizio sulle Opere
Sebbene il giudizio spetti all’Azienda ¬ che si è espressa attraverso una giuria composta dai titolari aziendali e dalla responsabile comunicazione e da quella esterna di esperti¬, è stato chiesto il parere del pubblico dei social per avere un riscontro, seppur minimo e non completamente oggettivo su quella che potrebbe essere l’opinione dei consumatori. La scelta di rivolgersi ai social rispecchia la filosofia aziendale su cui è stato incentrato il progetto stesso: condividere l’idea di Gioia, farla diventare propagatore di sensazioni piacevoli, di emozioni, di pensieri felici, elemento di condivisione e moltiplicazione. Dalla Gioia dell’Artista a quella del suo fruitore.
Le Opere sono state pubblicate sui social aziendali (Facebook e Instagram) in ordine di titolo senza rivelare l’identità dell’Autore, con una prova adattamento etichetta e la descrizione dell’Opera fornita dall’autore stesso.
Consapevole che il passaparola mediatico e la potenza del numero di followers fanno la differenza, la giuria ha deciso di assegnare un punto in più all’opera vincitrice del sondaggio sui social.
La più votata dal pubblico dei social è l’Opera intitolata “Apes” di Dalila Mogavero, un nome che richiama quello aziendale (con una differenza di consonante) e vicinanza geografica dell’azienda.
Dalila Mogavero è una decoratrice, diplomata in Pittura all’istituto d’Arte “G. Pellegrino” a Lecce e laureata in Decorazione all’Accademia di belle Arti di Lecce.
Il nome dell’Opera è la traduzione di ape in latino, scelta come simbolo di rinascita, racchiusa in un cerchio, simbolo di protezione e di ciclo vitale.
C’è da capire se questo punto ha influito sulla classifica determinata dai voti dei singoli giudici che hanno valutato ogni singola Opera in gara secondo questi criteri:
l’interesse e la contemporaneità della ricerca Artistica dei partecipanti;
la qualità e l’originalità Artistica delle Opere;
l’estetica in sintonia con la filosofia aziendale;
la coerenza con la mission di Mocavero Vini;
l’attinenza al tema;
il rispetto delle linee guida del regolamento.
Descrizione dell’Opera fornita dall’autrice stessa:
APES Traduzione di ape in latino, simbolo di rinascita.
Per celebrare la vita, trasmettere un messaggio ottimistico, di gioia e di rinascita, ho voluto raffigurare l’emblema dell’eterna rinascita e del rinnovarsi, “l’ape ”.
Quest’ insetto giallo e nero è molto importante a livello simbolico anche per la città di Manchester, divenne il simbolo della città durante la rivoluzione industriale, rappresenta i lavoratori e la loro instancabile voglia di fare.
Infatti tutti i tatuatori della città si sono uniti per lanciare il Manchester Tattoo Appeal, dove i tatuaggi realizzati,
ovviamente a forma di ape testimoniano il coraggio, la forza e l’audacia della comunità. Nell’antico Egitto invece era
paragonata all’anima, si diceva che riportava in vita il defunto qualora entrasse dalla sua bocca.
Il cerchio delimita e protegge, circonda e abbraccia rappresenta nel suo complesso la vita e il viaggio che noi compiamo in questa terra. Fasi e cicli, cicli e fasi e alla base sempre lui, il cerchio.
Macchie di colore, in questo caso, il giallo, l’arancio, il verde, il rosso, l’azzurro e sullo sfondo una grande macchia di
viola, rappresentano gioia, la gioia per me sono i colori, e la ritroviamo spesso nella loro simbologia.
o GIALLO è il colore del sole e per questo simbolo di vitalità, ottimismo e di rinascita, trasmette felicità, gioia e buon
o umore.
o ARANCIO trasmette sensazioni positive di serenità e di ottimismo.
o VERDE colore della natura trasmette sensazioni di pace, equilibrio e speranza. E’ un inno alla vita, alla rinascita.
o ROSSO è il colore del calore e dell’energia e anche un po' del vino.
o AZZURRO simboleggia salute, guarigione e trasmette pacatezza e senso di tranquillità.
o Infine sullo sfondo vediamo una grande macchia VIOLA (venuta un po' a caso dal getto di un calice di vino sul foglio)
o colore associato alla spiritualità e al sacrificio.
Alla luce dell’attuale situazione mondiale, spero che l’APE possa trasmettere tutto ciò che simboleggia, ovvero rinascita, ottimismo e gioia.
La domanda principale cui la giuria ha dovuto rispondere valutando tutte le 41 opere selezionate per la gara (sulle 43 giunte) è stata fondamentalmente questa: “L’Opera esprime Gioia? È indicata a diventare l’etichetta di un vino rosso?”
Si, un’Opera ha raggiunto il pieno favore di tutta la Giuria.
CLASSIFICA SOCIAL
nr - ORDINE ALFABETICO - OPERA - TITOLO OPERA - COGNOME - NOME
1° #2 APES MOGAVERO DALILA
2° #33 SERENDIPITÀ MANCA MATTEO
3° #23 LéVEOIS (GèNESIS) LORUSSO TERESA
4° #12 ENERGIA VITALE QUARTA ANTONELLA
5° #10 DANZARE ANCORA CUSCELA ANGELA LILIANA
6° #7 CIN, CIN! SCHIAVONE DANIELA
7° #27 PASQUETTA RUGGIERO EMILIA
8° #34 STARDUST 7.17.27 CORVAGLIA SIMONE
9° #26 OLTRE LO SGUARDO ALEMANNO ANNA
10° #40 VIVACE IMMAGINAZIONE ORLANDUCCIO ALBERTINA
11° #25 NEL VIGNETO CONGEDO ALESSANDRA
12° #22 LADY SALENTO LOSCANNA EMANUELA
13° #36 TORMENTO ED ESTASI MODUGNO MADDALENA ANNARITA
14° #6 CATARSI CARBONE MARTINA
15° #15 GOCCE DI GIOIA SEDILE MARCO LEONARDO
16° #1 ALTALENA D'UVA DE VITIS NOEMI
17° #30 REBIRTH DE MASSIMO DEBORA
18° #19 LA LUCE DI GAIA DI MAGGIO ANNAMARIA
19° #14 GIOIA GLOBALE 21 VALERIO COSIMO DAMIANO
20° #31 RISVEGLIO ALLA GIOIA INGROSSO MADIA
21° #24 MIO NONNO LANZILLOTTI DORIANA
22° #37 TORNARE IN FIORE CORVAGLIA COSIMO DAMIANO
23° #32 RITORNO A SOGNARE ZAZA MARIA NOVELLA
24° #17 IL POZZO DELLA GIOIA RUSSO ANGELO (HORUSRA)
25° #29 PUGLIA PEOPLE MARAGLINO VINCENZO
26° #13 FERMENTO TARANTINO MARIELLA
27° #35 TERRA MIA - LA GIOIA ABBRESCIA CATERINA (KATYA)
28° #3 APPAGANTE IN CALDE LUCI SALIERNO GRAZIA TERESA
29° #41 WINE BURLESQUE BALESTRA PAOLA
30° #18 IRIS CELIO RUBEF
31° #20 LA LUCE RITROVATA LEREDE ANGELA LILIANA
32° #5 BRINDIAMO ALLA VITE SPADA VITO
33° #16 IL BALLO DELLA GIOIA SPADAVECCHIA GIUSEPPE SALVATORE
34° #8 COLORFUL SMILE SANTOVITO LAURA
35° #39 UVA UBRIACA LATORRATA ANTONELLA
36° #38 UN CALCIO ALLA PANDEMIA! MALINCONICO FABIOLA
37° #28 PLUMAGE PERRONE MARIA NOVELLA
38° #21 LA MUSA DI BACCO LOZITO ANTONELLA
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